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Previti
Pianoforte senza frontiere
La Grande Musica nelle grandi periferie di Roma.
Le note di Beethoven, Bach, Chopin, Debussy, Brahms, Liszt
e Busoni a Corviale, Tor Bella Monaca, Tiburtino, Montesacro.
Con interpreti internazionali, tutti molto giovani, veri talenti
che si esibiranno gratuitamente in lezioni-concerto.
Perché, come dicono Valentina Lo Surdo e Giancarlo
Rossi, direttori artistici di Pianoforte senza Frontiere
Cinesi, americani, europei, russi: milioni di giovani
suonano oggi il pianoforte. E le periferie romane
aggiunge lAssessore alla Cultura Umberto Croppi
potrebbero rivelarsi un bacino di giovani grandi talenti
che potrebbero scoprire nella musica una nuova passione.
Pianoforte senza frontiere debutta il 16 novembre. E
un progetto fortemente voluto dalla Compagnia per la Musica
in Roma presieduta da Ludovica Rossi Purini con la collaborazione
del marito Giancarlo Rossi su invito del Comune di Roma. Estato
realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione
e in partnership con il Keyboard Charitable Trust di
Londra. Questultimo è un progetto internazionale
nato dalla volontà di grandi maestri come Claudio Abbado
e Alfred Brendel. Lobiettivo è individuare grandi
promesse del pianoforte al fine di accompagnare la loro crescita
e formazione attraverso la creazione di una rete internazionale
di sale da concerto dove si possano esibire.
Campioni del pianoforte solitamente incoronati nei templi
musicali della città in questa occasione compiono invece
un tragitto inverso, andando a raggiungere il pubblico lì
dove vive ed abita. Il programma prevede che la mattina dellesibizione
i pianisti incontreranno le scolaresche di quartiere e si
presentaranno ai loro coetanei romani con la semplicità
dei giovani di tutto il mondo, spogliati dalle abituali ritualità
da concerto, mentre la sera durante la performance sarà
coinvolto il pubblico che potrà intervenire nelle pause
delle esecuzioni.
Ho voluto questo progetto, afferma Ludovica Rossi Purini,
prechè credo che la musica, sia moderna che classica,
si esprime con il vocabolario internazionale delle note senza
tempo e senza frontiere, e può diventare anche uno
strumento di aggregazione e socializzazione.
Quel che affascina, da un punto di vista puramente
musicale dice la Lo Surdo è anche la
prospettiva di avere concertisti da ogni parte del mondo.
Condividendo a oceani di distanza gli stessi fogli dalbum,
intrecciando in una sincronia inconsapevole le esecuzioni
di pagine che furono manoscritte centinaia di anni fa, e che
ancora oggi lasciano spazio allarte della loro interpretazione:
così cè chi arriverà un po
prima al termine dello spartito, intravedendo in un Allegro
moderato un andamento leggermente più mosso di un Allegretto;
cè chi invece terminerà con più
calma, nella convinzione di poter adagiare quello stesso movimento
verso la piana rassicurante dellAndante.
PROGRAMMA MUSICALE
La rassegna musicale Pianoforte senza Frontiere,
si svolgerà in quattro differenti Municipi: il V, IV,
XV e VIII , dove a turno si esibiranno tutti e quattro i pianisti
in programma.
Il primo appuntamento a novembre con Gesualdo Coggi, ventiquattro
anni, una delle maggiori rivelazioni italiane. Ha vinto recentemente,
da autentico outsider, il Terzo Premio al prestigioso Concorso
Busoni 2009.
Ediplomato in pianoforte e laureato in fisica, in entrambi
i casi con il massimo dei voti e la lode.
Coggi si esibirà:
lunedì 16 alle 20.30 nella scuola Via Tedeschi
via di Casalbertone, 91 V Municipio Tiburtina;
martedì 17 alle 20.30 al Teatro 33, via Gran Paradiso
33 IV Municipio Montesacro;
mercoledì 18 alle 20.30 alla Sala del Consiglio, via
Marino Mazzacurati 73/75 XV Municipio Corviale;
lunedì 23 alle 20.30 alla Sala Cinema, viale Duilio
Cambellotti, 11 VIII Municipio Tor Bellamonica.
La rassegna proseguirà a gennaio con Lilit Grigoryan
armena di ventiquattro anni. La pianista tra il 1995 e il
2003 ha partecipato a più di 15 concorsi nazionali
ed internazionali per giovani talenti, risultando sempre tra
i vincitori. Gli studi e la carriera artistica di Lilit Grigorian
sono stati sostenuti da diverse importanti fondazioni armene
ed internazionali. Attualmente è borsista del Programma
armeno Nomi nuovi della Fondazione Khachaturian
e della fondazione di scambi internazionali Oberlyan.
A febbraio si esibirà il brasiliano Pablo Rossi. Già
a ventanni si distingue per la profondità e la
contagiosa vivacità delle sue interpretazioni. Nel
2003 ha vinto il primo premio al Nelson Freire
Piano Competition dedicato al migliore nuovo talento brasiliano
e attualmente si sta perfezionando presso il Conservatorio
Tchaikovsky di Mosca con la celebre pianista Elisso Virsaladze.
Pianoforte senza Frontiere terminerà a
marzo con lesibizione della malesiana Mei Yi Foo. Le
sue caratteristiche sono la chiarezza e naturalezza del tocco
e il suo modo di cantare la musica con disarmante innocenza.
E vincitrice del Maria Callas International Piano
Competitionnel 2008. Si è perfezionata al Royal
College e presso la Royal Academy of Music a Londra.
Tutti i concerti sono a ingresso libero fino ad esaurimento
posti.
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